ITINERARIO

La Città di Alvito in chiave ecostorica:

dalla fondazione del ducato Gallio all’istituzione del Parco Nazionale d’Abruzzo

Itinerario:

L’itinerario si snoderà da occidente verso oriente, per una lunghezza di circa 300 metri, sul Corso Gallio, l’arteria principale di Alvito (FR) – centro collinare e pedemontano di circa 2.800 abitanti della Valle di Comino e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – soffermandosi in particolare all’esterno e all’interno sia del Palazzo Ducale “Gallio” (prima metà XVII sec., attuale sede municipale), sia del Palazzo Sipari (metà XIX sec., edificio privato).

Durata: 3 ore circa

Contenuti:

Palazzo Gallio

  • Storia della famiglia Gallio da Como al ducato di Alvito
  • La nobiltà d’ancien regime: segni e caratteri distintivi
  • Storia e architettura del Palazzo
  • La funzione artistico-culturale

Principali evidenze: Sala del Consiglio comunale (“La Galleria”), con dipinti di scuola napoletana tardosecenteschi; Stanza del sindaco (“Gabinetto del Duca”) con soffitti affrescati ispirati al poema tassiano “Gerusalemme Liberata”; Teatro comunale (“Sala del trono”), con stemmi della famiglia Gallio.

 

Palazzo Sipari

  • Storia della famiglia Sipari e dell’economia pastorale del Regno di Napoli
  • Borghesie dell’800: segni e caratteri distintivi
  • Storia e architettura del Palazzo
  • Il retroterra ambientale di Benedetto Croce
  • Erminio Sipari e la fondazione del Parco Nazionale d’Abruzzo

Principali evidenze: soffitti affrescati; arredi d’epoca; documenti d’archivio (capitoli matrimoniali Sipari-Croce, carte sull’istituzione del Parco, fotografie dei principali esponenti della famiglia Sipari, dei paesaggi del futuro Parco e delle cacce reali all’orso); prime edizioni di opere di Benedetto Croce; altri libri storici su Alvito e sul Parco.

 

Altre evidenze: Lungo il percorso si potranno vedere, con richiami storici:

  • Leone in pietra simbolo dei possedimenti dell’Abbazia di Montecassino;
  • Iscrizione lapidea in memoria di Mario Equicola (1470-1525), umanista originario di Alvito vissuto alla corte dei Gonzaga e autore, tra l’altro, di una Cronaca di Mantova e del Libro De natura de amore;
  • Modificazioni del tessuto architettonico ed urbanistico intervenute tra antico regime ed età moderna (Dalla realizzazione della Via Gallia all’intervento borghese: l’antica sede dell’università, il complesso di Santa Teresa, i “nuovi” palazzi).