Il monte Amiata è un massiccio montuoso dell’Antiappennino toscano posto tra la Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Chiana, compreso tra la provincia di Grosseto e quella di Siena.

Considerata fin dai tempi degli Etruschi “una montagna sacra”, l’Amiata con le sue rigogliose faggete, le rocche dalle forme inconsuete, le sorgenti, le miniere di cinabro ed una stentata agricoltura montana, è rimasto per millenni un territorio con proprie prerogative geologiche, storiche e paesaggistiche.
La presenza di numerose aree geotermali, in taluni casi sfruttate per la produzione di energia (centrale geotermica di Piancastagniaio) rappresenta non solo una testimonianza delle passate attività vulcaniche che un tempo interessarono quest’area ma costituisce anche un modello di energia alternativa e di sviluppo sostenibile. Nei secoli l’Amiata ha conosciuto e forgiato un’economia a misura d’uomo e di natura
rappresentando uno stupendo esempio di coesistenza sostenibile e di simbiosi tra natura ed attività umane.

Itinerario:

  • Abbadia San Salvatore;
  • Museo Minerario;
  • Bagnolo;
  • Vetta dell’Amiata.